Blanco e Mahmood: la libertà trionfa a Sanremo 2022
Il gran finale della 72sima edizione del Festival della Canzone Italiana è stato un trionfo di look genderless. Mahmood e Blanco, insieme, abbattono un confine fatto di austerità e chiusezza, dirigendosi verso la vittoria a bordo di “una bici di diamanti”
Finale da Brividi

“Brividi” vince il Festival di Sanremo 2022 e non solo: insieme al brano hanno trionfato due intere generazioni. Non è un caso se, per la prima volta nella storia della musica italiana, una canzone d’amore viene cantata in un duetto da due uomini. Mamhood, ventinovenne millenial, e Blanco, un ragazzo di appena diciannove anni appartenente alla generazione Z, si presentano sul palco di Sanremo indossando dei look che superano il tempo e lo spazio del confine tra il genere maschile e quello femminile. Solo un paio d’anni fa avrebbero fatto scalpore. Ma Sanremo ha avuto la capacità di superare questa barriera durata secoli e ha dato speranza ad un’intera generazione di giovani (e meno giovani), e l’ha fatto con grande tatto. Sul palco, insieme alla loro musica, le loro parole e la loro emozione, hanno portato uno stile che non ha avuto paura di tacersi, che ha avuto il coraggio di urlare a gran voce la propria identità.
Un manifesto all’inclusione quello di Blanco e Mahmood che, non si sono posti limiti o, semplicemente, non ci hanno nemmeno pensato a quelle solite convenzioni. Hanno semplicemente dato spazio, attraverso l’abito, all’essenza della propria esistenza, che non ha posto per i preconcetti e i pregiudizi, per i tabù e le distinzioni che limitano gli individui a definirsi in un’unica area e a negarsi ogni altra possibilità di vita.
Numeri d’ascolto che hanno toccato vette forse mai viste prima: tutta l’Italia riunita e concentrata intorno al messaggio portato da questi due giovani cantanti. Nessuno, o quasi nessuno, ha espresso un parere negativo su quello che è stato trasmesso. Questo è indice di una sola cosa: una crescita morale da parte di un pubblico italiano nuovo, un pubblico ormai pronto a sorpassare un’epoca bigotta e ad uscire dall’ipocrisia della nostra società. Tutto questo a Sanremo, mentre ancora i nostri politici in Parlamento sono fermi e bloccati ai dibattiti circa il DDL Zan.
Una nuova generazione
Valentino, Fendi, The Attico, Prada e Burberry hanno elegantemente contribuito alla realizzazione di questi look senza schemi. I look di Mahmood e Blanco, curati dalle stylist Silvia Ortombina e Susanna Ausoni, hanno raccontato una storia durante le serate del Festival. Una storia che si intravede tra le vite dei ragazzi della nostra epoca: Io sono questo e voglio essere ciò che sono. Senza paura, senza esitazione. Mahmood e Blanco vincono perchè sono il simbolo di una generazione finalmente libera. Una generazione non “pre-costruita”, in cui nessuno è sconvolto se un uomo indossa una gonna rosa o lo smalto, nessuno è sconvolto se una donna indossa uno smoking o un ragazzo preferisce il make-up alla barba. Una generazione che non dà spazio ai preconcetti, perché è in grado di capire che non è l’espressione di genere a definire una persona.