Piano City Milano
Quest’anno, ancora una volta, i pianoforti arriveranno in ogni angolo della città: case, cortili, parchi, musei, scuole, biblioteche, piscine. La musica non si fermerà mai dal tramonto all’alba e dall’alba al tramonto in una continua dichiarazione d’amore per il piano, la sua musica e la città di Milano.
Vita di quartiere
In questi sette anni Piano City Milano ha raccontato la grande comunità di Milano con i suoi nove municipi e gli oltre centocinquanta quartieri: una città in continua trasformazione, che si ridefinisce con nuovi quartieri come Nolo (Nord Loreto), Ventura, Ripamonti, CityLife, Porta Nuova.
Questa edizione di Piano City Milano vi presenta una città da attraversare in lungo e in largo con i suoi tanti quartieri e centri: un lungo viaggio di due giorni e due notti sulle note dei nostri pianoforti negli spazi che meglio rappresentano la città, dal centro ai quartieri più periferici e oltre.
House concert e cortili
I milanesi aprono le porte delle proprie case o spalancano i portoni dei propri cortili, creando un’occasione di condivisione e socialità. Qualcuno prepara una merenda o un tè e insieme si fa un’esperienza di ascolto insolita.
Concerti diffusi
Piano City Milano è portare la musica in spazi che normalmente non accolgono concerti, ribaltando così i piani visivi e uditivi e trasformando Milano in una grande sala da concerto. I pianoforti vengono ospitati nei luoghi più caratteristici della quotidianità di Milano, grazie ai City Concert, programmati da Piano City Milano per il proprio pubblico. I Guest Concert sono appuntamenti auto-prodotti, proposti e organizzati da numerose realtà come scuole, associazioni, biblioteche e molti altri. Pensiamo anche ai più piccoli con i Piano Kids: iniziative, laboratori e lezioni appositamente studiate per ragazzi e bambini.
La storia
Il 16 dicembre 2011 è il giorno del preludio di Piano City Milano. Era una gelida notte d’inverno alla caserma Mascheroni e una maratona musicale di trenta pianisti inaugurava sei anni di Piano City Milano.
Qualche mese dopo, a maggio 2012, con i Piano Twelve, Vinicio Capossela e un pianoforte bagnato, s’inaugurava la prima edizione della manifestazione. Era la prima volta che tanti cittadini aprivano le proprie case per ospitare un concerto e invitare i milanesi a partecipare a un nuovo tipo di ascolto e socialità.
Allo stesso modo negli anni siamo andati alla ricerca di luoghi nuovi e inconsueti per raccontare la città: grazie all’immaginazione i pianoforti sono saliti sui tram e sui tetti, sono scesi in strada sulla piano bici e i battelli hanno suonato navigando sui navigli.
Quest’anno, ancora una volta, i pianoforti invaderanno case, cortili, piscine, musei, parchi e scuole, trasformando la città in un unico grande palcoscenico a cielo aperto.
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