Salvatore Ferragamo
Generation, ovvero la famiglia come simbolo della continuità culturale tra generazioni differenti. Con il concetto di inclusività come comune denominatore. Questi gli elementi fondanti di Salvatore Ferragamo, andato in passerella il 23 febbraio scorso con la collezione uomo e donna per l’autunno-inverno 2019/20, che con forza e determinazione guarda al proprio archivio storico proiettandolo nel futuro.
I creativi Paul Andrew e Guillame Meilland esplorano il concetto di inclusione, pensando a una nuova idea di lusso dai contorni sfumati, adattabile a più generazioni. Così patchwork di suede e nappa caratterizzano gli accessori femminili, ispirandosi all’iconica zeppa multicolor del 1942. Lo stesso patchwork di colori si mostra nelle stampe dei foulard d’archivio, proposti sul twill di seta, nel completo camicia pantalone. Sopra, morbidi cappotti in cashmere, vestaglie in pelle, giacconi dal taglio sportivo in lana tecnica giapponese.
Il monogram ‘gancini’, su un tessuto jacquard, è il nuovo tocco distintivo del brand. Nella collezione uomo, invece, i capi sono pensati per la vita all’aria aperta, con giacche in pelle di cervo, velluto, gabardine tecnico di lana. Le forme e gli orli sono rubati alla divisa da lavoro. Poi le calzature, per lui e lei, tocco distintivo di Ferragamo. Per la donna ecco tacchi scultura in colori vivaci, stiletti in raso e stivali in pelle. Per lui, scarponcini da trekking in nabuk e classico mocassino. Le borse invece si presentano anche nella versione mini, diventando piccoli accessori da portare a mano, anche per l’uomo.
Insomma si delinea un nuovo orizzonte per Ferragamo, che ha da poco annunciato la nomina di Paul Andrew come direttore creativo del marchio (fino ad oggi direttore creativo donna). Tutte le funzioni design saranno raggruppate sotto la sua responsabilità, al suo fianco sempre Guillaume Meilland, che manterrà il ruolo di direttore ready-to-wear uomo e avrà l’incarico aggiuntivo di studio director, coordinando lo sviluppo di tutte le categorie di prodotto sotto la guida del direttore creativo stesso.
Allo show era presente anche il ministro Alberto Bonisoli.